Cari Consoci,
ci stiamo avvicinando al momento tanto atteso della riapertura del nostro Circolo e la lunga “clausura” ci rende sempre più impazienti. In questo periodo ho ricevuto diverse telefonate e mail da parte vostra. È chiaro che in tutti prevale, ma questo anche in me e negli altri consiglieri, la voglia di rientrare, di rivedersi. Penso che sia un sentimento comune a tutti, da chi frequenta solo la canottiera, il tennis, a chi utilizza le varie altre strutture; a tutti comincia a pesare la mancanza della nostra Società.
Questo duro periodo, ancora profondamente incerto, ha in sé però tante domande, ma nessuna risposta inequivocabile. Per continuare è doveroso fare una premessa perché tutti abbiate chiara la situazione di questa associazione. Le linee guida dei DPCM e loro connessi protocolli ci subissano a colpi di dispenser igienizzanti, misurazioni certosine e riadattamenti personalizzati dei vari spazi, come per gli ombrelloni, brandine e tavolini, uso spogliatoi (sono stati eliminati gli appendiabiti perché non è permesso lasciare gli indumenti in giro che dovranno essere riposti nelle proprie borse), docce, distanziamenti sociali, igienizzazioni e sanificazioni. È chiaro che d’ora in poi dovremo cambiare le nostre abitudini e al riguardo ci tengo precisare che personalmente, assieme a tutto il direttivo, troviamo del tutto corretto fare tutto ciò che ci viene prescritto per salvaguardare la salute collettiva agendo però con tanta prudenza e scrupolosità. Altro fattore che ci preoccupa non poco riguarda le responsabilità, in caso di sanzioni a seguito di controlli, sia sotto il profilo economico per gli inadempienti, che quella del sottoscritto e del Consiglio (anche penale). Il comportamento corretto di tutti i soci diventa elemento fondamentale e dal quale può dipendere il godimento della stagione che sta arrivando. Diventerà normale lavarsi le mani quando si arriva, firmare l’autodichiarazione e registrarsi sull’apposito registro all’ingresso, cose comunque che siete ormai abituati a fare nei vostri luoghi di lavoro. Sicuri di non essere contagiati o di non contagiare qualcun altro, dimostrerebbe una condotta egoistica, inqualificabile e irrispettosa verso gli altri soci ed inoltre anche un comportamento contrario alle nostre norme e quindi passibile di provvedimenti disciplinari.
Operativamente stiamo attendendo l’approvazione dei protocolli di sicurezza necessari, oltre alle ordinanze della Capitaneria del Porto, del Comune, delle prescrizioni dell’Azienda Sanitaria. Stiamo preparando le varie cartellonistiche, delimitando le postazioni disponibili, sistemando i punti dove collocare i presidi igienici, segnalare i percorsi obbligati e quant’altro previsto. Stiamo attendendo la consegna degli ultimi presidi sanitari ordinati.
Stiamo testando la nuova piattaforma per le prenotazioni online e contemporaneamente studiando soluzioni alternative per non trascurare i meno esperti. Stiamo perciò cercando una o più persone volontarie per il loro supporto telefonico e per dare informazioni e controllare il rispetto di tutte le norme finora imposte.
Siamo anche alla ricerca di persona sufficientemente esperta per gestire il supporto informatico delle prenotazioni.
Dobbiamo incontrarci con il gestore che deve sottoporci il suo protocollo e definire proposte ed iniziative condivise da offrire ai soci.
Nel salutarvi mi auguro di potervi incontrare presto,