Comunicato del presidente

Care Socie, Cari Soci,
non più tardi di un paio di settimane fa vi avevo scritto segnalandovi alcuni comportamenti dei nostri figli e nipoti poco ortodossi se non addirittura,
in alcuni casi, pericolosi per loro incolumità. Comportamenti che, essendo loro minorenni, ricadono esclusivamente sulla responsabilità dei loro accompagnatori.
Mi spiace rilevare che in buona sostanza il mio richiamo è rimasto inascoltato ed i nostri ragazzi continuano ad aggirarsi nel piazzale della canottiera in mezzo alle imbarcazioni e in palestra in mezzo ad attrezzi riservati alla pratica sportiva: il Consiglio Direttivo ne ha preso atto e ribadito che l’accesso alla canottiera è riservato esclusivamente agli atleti così come la parte della palestra non adibita a spogliatoio bagnanti.
Analogamente rimane diffusa la prassi di giocare con le docce calde, con spreco d’acqua ed energia, e di utilizzare shampoo e bagno-schiuma vietati dall’ASUGI: devo ricordare che proprio per questo motivo di tutela ambientale le docce di uno stabilimento balneare del golfo sono state di recente chiuse dalle competenti Autorità. Anche in questo caso il C.D. sta valutando le misure da prendere per ridurre al minimo sprechi e violazioni di legge.
Infine, rimane sostanzialmente inascoltato il nostro invito ad utilizzare le mascherine negli ambienti chiusi del Circolo: invito che non vi avevamo rivolto con leggerezza, così come il ricorso al contingentamento delle presenze in spiaggia. Non eravamo un mese fa al “liberi tutti” e ancor meno lo siamo oggi: la curva dei contagi pandemici derivanti da omicron 5 è in drammatica risalita, i dati statistici -pur con la necessaria cautela- dicono che uno su tre dei triestini è contagiato e questo significa chiaramente che anche tra di noi, in spiaggia come al bar, in palestra come nei servizi il virus è presente, attivo, contagioso.
Da qui l’invito alla massima attenzione, ad evitare per quanto possibile assembramenti e, ancora una volta, ad indossare la mascherina, preferibilmente FFP2, all’interno dei nostri spazi chiusi.
Vi ringrazio per l’attenzione che vorrete prestare a queste mie poche righe,
scritte nell’intento di trascorrere per quanto possibile una serena estate nel nostro Circolo.


Il presidente
Fulvio Rizzi Mascarello